Volunia, il motore di ricerca italiano che non convince

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Volunia

Ieri è stato presentato ufficialmente Volunia, nuovo motore di ricerca italiano, creatura partorita da Massimo Marchiori, ideatore, nei primi anni 90, di uno degli algoritmi alla base di Google, mica pizza e fichi. Di Volunia vi abbiamo già parlato anche noi di IoChatto, il progetto è stato annunciato lo scorso anno ed ha generato subito entusiasmo e pareri positivi.

Qualcosa però, durante la presentazione, è andato storto ed il lancio di Volunia si è trasformato in un boomerang, con migliaia di utenti pronti a criticare il motore di ricerca idato da Marchiori e dal suo team.

L’eco sui social network è stato enorme, in poche gli hashtag Volunia e Voluniafail sono diventati trending topic su Twitter ed i risultati non sono tanto diversi sulla pagina Facebook del motore di ricerca. Perchè tanto astio verso il progetto? La presentazione è stata in effetti problematica, a tratti surreale, Marchiori non è riuscito a spiegare con parole semplici e comprensibile il funzionamento di questo nuovo search engine, ha definito “galline in gabbia” gli utenti del web ed ha assicurato che con Volunia ci sentiremo finalmente liberi.

Belle parole, ma non supportate dai fatti, fino a questo momento, perchè Volunia è senza dubbio un progetto interessante, ma anche avrebbe indubbiamente avuto bisogno di qualche mese di sviluppo in più. Certo, intendiamoci, il motore non è ancora completo e molte funzioni (come il social box e la social bar) sono ancora in versione beta, l’impressione però è che qualcosa non abbia funzionato bene.

Strumenti come social box e social bar sono molto utili e permettono di avere una visione differente del web, più ampia e meno schematica. Due tool che però non sono riusciti ad esprimere le proprie potenzialità, che, ripeto, ci sono, assolutamente.

Marchiori ed il suo team dovranno lavorare molto per rendere Volunia un successo mondiale, la presentazione ufficiale non ha convinto nessuno ed i commenti negativi, come detto, non sono mancato, tanto da rendere lo “scivolone” di Volunia l’argomento più discusso di ieri su Twitter.

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